11 febbraio 2022
Si è svolto oggi il webinar formativo sulla sperimentazione del "RENTRI" - Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti - dedicato alle associazioni di categoria. All'incontro è intervenuto il Coordinatore nazionale per il settore Ambiente, Salute e Sicurezza di Confapi, Gabriele Muzio. L'Albo Nazionale Gestori Ambientali sta svolgendo una serie di incontri informativi/formativi con l'intento di illustrare operativamente le funzionalità già attive del nuovo applicativo informatico sviluppato da Ecocerved per il Ministero Transizione Ecologica, al fine di ascoltare le richieste delle associazioni e raccogliere proposte di modifica e semplificazione. Il Rentri, come spiegato nel corso del webinar, prevederà costi decisamente più bassi rispetto al "Sistri", ma anche una maggiore semplicità di utilizzo. Innanzitutto non è previsto l’obbligo di installazione di un software gestionale nè di chiavette usb per le firme. Gabriele Muzio di Confapi, nel corso del suo intervento ha sottolineato che il Rentri dovrebbe semplificare la gestione operativa quotidiana in particolare delle imprese che operano nel settore ambiente: raccoglitori, recuperatori e smaltitori. Confapi è stata tra le prime associazioni a fornire tempestivamente i nominativi di alcune aziende per la sperimentazione del Rentri. Muzio ha inoltre evidenziato che, secondo una stima di Confapi, circa il 90% delle imprese non è dotata di un software gestionale e che la Pmi deve comunque essere messa nelle condizioni di poter facilmente operare sul RENTRI. Diventa quindi fondamentale concepire un Registro il più semplice e intuitivo possibile per venire incontro alle esigenze delle piccole imprese, indubbiamente più svantaggiate rispetto ad aziende più grandi e strutturate. Gabriele Muzio ha concluso il suo intervento ribadendo l'impegno di Confapi nel diffondere tra le proprie imprese le funzionalità del Rentri, come già fatto in precedenza con il Sitri. Nel corso del webinar è stato spiegato come i problemi operativi riscontrati nell’applicazione del Sistri (costi, interoperabilità, duplicazione adempimenti e caricamento dati, ecc.) siano stati risolti con il nuovo Rentri, come in parte evidenziato in questa prima fase sperimentale.
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