Si è svolta oggi l’audizione in Senato nell'ambito dell'esame del disegno di legge n. 2505 (decreto legge Sostegni ter).
Per Confapi è intervenuto il Vicepresidente nazionale Francesco Napoli. Al centro dell’intervento di Napoli, gli aumenti delle materie prime e dei costi dell’energia il Superbonus, la transizione ecologica.
Secondo Confapi l’azzeramento degli oneri di sistema per imprese con potenza impegnata superiore ai 16 Kw dovrebbe essere prorogata anche al secondo trimestre 2022, ma sarebbe necessario includere tutte le imprese che hanno un’incidenza maggiore dell’1% del costo dell’energia sul fatturato, rivedendo la soglia di un milione di Kwh/anno di energia consumata.
Un intervento efficace potrebbe essere la sospensione del nuovo onere per “corrispettivo mercato capacità”, almeno per il primo semestre dell’anno. Confapi ritiene inoltre che vada urgentemente riformato il sistema di pricing del mercato elettrico, inserendo i principi del prezzo medio ponderato (pay as bid). Va inoltre previsto un meccanismo che valuti in modo diverso l’energia derivata da fonti rinnovabili rispetto a quella prodotta dalla termogenerazione.
In merito alle modifiche dell’articolo 28 per contrastare le frodi fiscali nel settore edile, Confapi ha segnalato con forza la problematica nata con la nuova disposizione sulla “cessione del credito” che di fatto sta bloccando numerosissimi cantieri. In tal senso Confapi chiede lo stralcio dell’articolo 28 dal provvedimento e di aprire immediatamente un tavolo di confronto per concertare successive modifiche alla normativa che regola il Superbonus.
Per quanto riguarda invece il turismo, settore tra i più colpiti dalla pandemia, nel corso del suo intervento il Vicepresidente Napoli ha affermato che le risorse messe a disposizione sono insufficienti e l’unico modo per rivitalizzare il comparto è incentivare i flussi turistici riducendo al minimo le restrizioni, prevedere finanziamenti a tasso agevolato, allargare all’intero periodo estivo lo sgravio contributivo per le nuove assunzioni.
Per venire incontro alla carenza di liquidità delle imprese, Confapi suggerisce di reiterare la moratoria straordinaria dei prestiti, dei leasing e delle linee di credito previste dal decreto Cura Italia, così come le misure per favorire l’accesso al credito del decreto liquidità, entrambe scadute il 31 dicembre 2021.
Confapi propone inoltre di rafforzare il ruolo di garanzia collettiva fidi prevedendo chi i Confidi, dal 1 aprile 2022, non debbano sostenere il costo relativo alle commissioni per l’accesso alla riassicurazione/controgaranzia del Fondo, costo che ricade interamente sulle imprese.
Francesco Napoli ha concluso il suo intervento sul tema della transizione ecologica, suggerendo che si potrebbe equiparare il credito di imposta per beni strumentali 4.0 a quello per la creazione di impianti fotovoltaici, al fine di incentivare investimenti all’interno delle imprese verso un’economia sostenibile.