21 maggio 2021
Servono azioni immediate nel settore delle materie prime: è la richiesta di Confapi che ha inviato una lettera al governo. "La nostra struttura industriale - spiega il presidente Maurizio Casasco - è messa a dura prova, oltre che dalle conseguenze della pandemia, dall'improvvisa accelerazione verso l'alto dei prezzi delle materie prime industriali - acciaio, plastica, legno - pesantemente aggravata dalla loro scarsità sul mercato, con la conseguente frattura tra domanda ed offerta che pare difficile colmare nel breve termine", scrive la Confederazione della piccola e media industria privata nella lettera al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
"Le industrie che Confapi rappresenta per essere competitive necessitano di disporre di materie prime in abbondante quantità e a prezzi equi. Per questo motivo riteniamo quantomai necessario rimuovere l'ostacolo all'importazione di prodotti siderurgici derivante dall'introduzione, a partire dal luglio 2018, delle misure di salvaguardia all'importazione di ben 26 categorie di prodotti (Regolamento esecuzione Ue 2019/159 della Commissione)".
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