09 maggio 2022
Il conflitto ucraino, l'alta inflazione e la difficoltà a reperire materie prime rischiano di trascinare in recessione le Piccole e Medie Imprese.
L'allarme è stato lanciato dal Presidente nazionale di Confapi, Maurizio Casasco, intervistato dalla trasmissione televisiva "Settegiorni" di Rai Parlamento.
"Ci troviamo in una situazione difficile, in cui le aziende non possono lavorare. La recessione e l'inflazione saranno un dramma del prossimo periodo, di fronte al quale dobbiamo prepararci insieme al Governo, alle parti datoriali e alle parti sindacali" ha affermato il Presidente.
La ricetta di Casasco è di pensare a una differenziazione degli approvvigionamenti e dei fornitori, a prescindere dai costi, per non essere dipendenti da una sola parte.
"La globalizzazione ha portato a una corsa all'abbassamento dei prezzi dei prodotti, alla delocalizzazione e all'esternalizzazione delle aziende. Fenomeno che non ha riguardato le Piccole e Medie Imprese. Dobbiamo riportare la produzione in Italia" ha aggiunto il rappresentante delle Pmi, raccomandando il Governo a sganciarsi dalla Russia con gradualità, equilibrio e convergenza con gli altri Paesi dell'Ue e della Nato, per non determinare un impatto ancora più forte della crisi sociale ed economica.
Infine Maurizio Casasco ha rilanciato le priorità di Confapi per restituire ossigeno alle Piccole e Medie Imprese: detassazione e decontribuzione degli aumenti salariali, abbattimento del costo del lavoro e altri interventi "shock" mirati e destinati a far correre le aziende che restano in Italia.
Al servizio degli imprenditori e delle loro imprese